L’Intelligenza Artificiale sta cambiando il lavoro di tutti. 

Anche il mio laboratorio ha modificato i suoi flussi di produzione e realizzazione dei servizi e dei prodotti che realizza. Ho passato una fase di test e di sperimentazione che ho sviluppato con il consueto modo: studiando, testando e utilizzando gli strumenti che, di progetto in progetto, mi trovavo davanti perché utili a fare meglio quello che faccio tutti i giorni. Così, con curiosità e umiltà, ho messo le mani su diversi tool di Intelligenza Artificiale potenziando diverse fasi del mio lavoro. 

Ci vuole più chiarezza

L’uso dell’intelligenza artificiale è quindi divenuto sempre più importante e sempre più vicino al cuore delle mie operazioni di lavoro. Per questo motivo ha iniziato a fare capolino un dubbio che ho reso esplicito parlando del rapporto tra intelligenza artificiale e media sul mio canale Youtube. Guarda il video.

Il rapporto tra Intelligenza Artificiale e produzione del contenuto per i media e per la comunicazione va rivisto anche dal punto di vista etico (dal mio canale YouTube)

Questo dubbio, questa necessità di maggiore chiarezza, mi è venuta da fruitore di un modo dei media che, proprio a causa o per merito dell’intelligenza artificiale, sta cambiando in modo velocissimo. Naturalmente il dubbio mi è venuto anche nei confronti di coloro che beneficiano del mio lavoro. Di conseguenza ho deciso di fare una cosa che, praticamente non fa nessuno. Già, ho proprio deciso di scrivere il mio manifesto dell’uso che farò dell’intelligenza artificiale nel mio lavoro e a beneficio dei miei clienti.

Il mio manifesto di intelligenza artificiale, scritto per punti

Ti scrivo qui alcuni punti che, per me, rappresentano e rappresenteranno la filosofia d’uso degli strumenti di intelligenza artificiale:

  1. L’Intelligenza Artificiale non mi sostituirà in modo totale. Mai.
  2. Uso e userò gli strumenti di AI per migliorare il risultato delle creazioni a beneficio dei miei committenti.
  3. Non userò gli strumenti di AI per modificare la realtà, ma per sviluppare le potenzialità di informazione, narrazione, chiarezza, profondità e valore dei contenuti, dei servizi e delle produzioni del laboratorio. 
  4. Userò l’intelligenza artificiale per la realizzazione di parti del contenuto legate a dati, definizioni e concetti chiaramente stabiliti e fissati nella storia e nella cultura che mi appartiene. 
  5. Verificherò sempre quello che l’intelligenza artificiale mi fornisce quale risultato dei miei prompt, le fonti cui attinge e le eventuali violazioni del diritto d’autore altrui.
  6. Userò l’AI per migliorare l’efficenza operativa ed economica del lavoro del laboratorio e aumentare la produttività.
  7. Sarò sempre estremamente felice di decidere di non usare questi strumenti quando questi tolgono autenticità al mio lavoro e al risultato finale delle mie produzioni per clienti e per chi le vedrà.
  8. Dichiarerò ogni volta a committenti e a lettori se ho usato l’AI e a che livello: zero, medio, alto. Per questo creerò dei simboli grafici.
  9. Studierò l’AI per migliorarmi e migliorare costantemente quello che faccio, a beneficio dei clienti e di chi fruisce dei miei contenuti, ma rimanendo sempre al centro del mio lavoro. 
  10. Divulgherò i concetti e gli strumenti dell’AI tenendo al centro l’assoluta insostituibilità dell’uomo e della sua unicità, sia umana, sia professionale. 
  11. Naturalmente verificherò che l’AI non alimenti divisioni, esclusioni e faziosità nei confronti di ogni abitante di questo pianeta nel corso del mio lavoro

Il semaforo dell’intelligenza artificiale.

Insomma, ho inteso dichiarare pubblicamente il mio manifesto di uso dell’intelligenza artificiale perché non voglio generare alcun fraintendimento, non voglio avvallare alcuna bugia sui miei contenuti, sulle mie produzioni, sul mio lavoro. Ho preso spunto da dichiarazioni come questa del Guardian che mi sembra molto onesta.

Faccio un ultima cosa, ti presento il mio semaforo di AI che ti farà capire a ogni contenuto che vedrai in giro prodotto dal mio laboratorio che livello di pervasività ha avuto l’intelligenza artificiale nella realizzazione del contenuto. 

Quando vedrai questo quadratino, capirai che il contenuto è stato realizzato facendo un limitatissimo o addirittura nullo uso degli strumenti AI. Il risultato che vedrai, quindi è praticamente vergine all’uso di questi tool capaci di generare il contenuto.

Il quadrato qui sotto, invece, indicherà l’uso di tool dell’AI per operazioni di supporto didascalico e non concettuale alla costruzione della produzione di carattere multimediale che fruirai. Saranno usati strumenti di intelligenza artificiale anche per le fasi di post produzione e di pulizia nell’editing e nel layout del prodotto o del contenuto.

Quando vedrai questo indicatore, il quadrato rosso sotto, vorrà dire che gli strumenti dell’intelligenza artificiale avranno avuto, per motivi legati alla scarsa profondità dei concetti espressi o alla semplice necessità didascalica o di trattamento di una grande quantità di dati, un ruolo da protagonisti nella realizzazione del contenuto che vedrai e che potrai fruire.

Questo manifesto è stato scritto per la prima volta il 5 luglio 2023 e verrà modificato nel momento in cui aumentano le conoscenze su questa materia del laboratorio.