reti

La forza di una rete di smartphone

Ci vuole un cambiamento di pensiero: da pubblico a rete.

D’altronde il web è una rete, una rete di connessioni. Siamo tutti punti terminali di questa rete da decenni, ormai. Prima il nostro modo di essere si sviluppava solo tramite i personal computer. Ora la rete si sviluppa attraverso gli smartphone, ma ancora non abbiamo consapevolezza di questo cambiamento.

Dai numeri freddi alla comunicazione calda

Il mondo digitale è stato caratterizzato, finora, dalla dittatura dei numeri freddi. Le metriche con cui si è misurato il successo sono state quelle dei click, dei like, della massa del pubblico. La massa dell’umanità connessa alla rete è stata vivisezionata, profilata, massacrata da un fiume enorme di dati. Questi ultimi sono stati gli anni della dittatura dei numeri grandi e della massificazione del messaggio, qualunque fosse, attraverso la rete.

Poi è arrivato il covid.

Nel 2020 ci siamo accorti che, per continuare a stare in piedi, avevamo bisogno dello smartphone in un modo totalmente diverso rispetto al passato. Lo abbiamo usato molto meno come schermo attraverso il quale guardare le vite degli altri e molto di più come strumento per raccontare la nostra. Le reti di smartphone in giro per il mondo si sono svegliate come mai era successo nella storia. Vero, grazie al passaparola e alla diffusione di questo device erano già successe tante cose importanti per la storia: la primavera araba, i movimenti ecologisti come Fridays for Future, quelli sociali come Black Lives Matter.

La nostra personale rivoluzione in rete

In questi mesi anche tu ed io abbiamo fatto la nostra rivoluzione in rete proprio grande allo smartphone. Proprio basandomi su questo concetto di fondo ho scritto un libro: si chiama Smartphone Evolution. La rete degli smartphone che parte da te è un valore di cui devi tenere conto. Un valore che ha due aspetti molto importanti: quello delle connessioni personali e quello delle connessioni in rete.

Le tue connessioni personali: valore umano

Lo so che è difficile accettare, specialmente se hai la mia età, i nuovi ambiti digitali della nostra vita. In questi giorni sembrati essere sempre soli. Ti invito a pensare, invece, che hai in tasca tutto il tuo mondo. La rete di relazioni umane che hai costruito in tutto questo tempo è ancora lì. L’unica cosa che devi accettare è che va vissuta con un alfabeto diverso. Il valore umano e le emozioni che ti provoca questa nuova rete di relazioni sono ancora lì. Tutte meno una: quella della vicinanza fisica.

La rete di connessioni personali: valore economico

Ecco, adesso devi pensare a quella rete di smartphone che parte dalla tua tasca come a una potente fonte di valore economico. Le interazioni pubbliche che hai, se racconti sui social i tuoi progetti e il tuo lavoro, sono comunque conversazioni dirette, uno a uno, con chi ti sta cercando per avere le risposte alle sue domande. Le interazioni private professionali, invece, sono un reticolato che ti porta nei circuiti giusti per creare quelle relazioni che ti servono ad arrivare a un nuovo cliente, a un nuovo partner, a un nuovo progetto.

Si tratta di una comunicazione “uno a uno”: ricordalo.

Rispondi a tutti i messaggi e penso che ogni messaggio è importante. Questo blog lo vedono e lo leggono tra le 50 e le 100 persone al giorno. Possono essere pochi, possono essere tanti. Per me sono importanti. Per me tu sei importante: sei un punto finale della mia rete di relazioni che ho costruito tramite i miei due smartphone. Sono qui, quando vuoi facciamo due chiacchiere.

Leggi anche:

L’importanza della forza dei legami deboli


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.