I social network sono strani mondi e Snapchat è indubbiamente uno dei più strani.

Snapchat è un coso digitale che io non ho mai capito fino a qualche giorno fa. Per me era un social network. Anzi, dirò di più: per me era il social network dei ragazzini americani. Pensando a Snapchat mi fissavo sulla parte di messaging e di post dei vari Snap e non capivo: come mai un social network, che ti fa pure produrre dei contenuti, che ti fa mandare dei messaggi, fa sparire tutto in pochi secondi? Non comprendevo. Per anni ho lasciato stare. Mi sono detto, “mah, prima o poi muore”.

Poi è arrivato Yusuf

Ok, magari ti ho già parlato dell’amico Yusuf Omar, mobile videomaker impareggiabile e fondatore del progetto Hashtag Our Stories. Magari ti ho già stressato su quanto sia stato importante per me incontrarlo e lavorare con lui. A un certo punto, lui che è uno dei creatori di Snapchat fra i più famosi al mondo, mi ha detto una cosa piuttosto illuminante:

“Snapchat non è un social network”

OMG, Oh My God, ho pensato. Ma come… poi ha precisato un altro concetto.

“Snapchat è una camera company”

In quel momento, almeno su Snapchat, tutto è diventato più chiaro. Ho iniziato a capire come funziona quella app, ma soprattutto ho iniziato a comprendere perché funziona così. Ed è stata una scoperta davvero molto interessante.

Come funziona Snapchat

La app del fantasmino ha due aree. La prima è quella dell’interazione con gli altri, principalmente via chat o via snap. Parlo di quelle foto o contenuti che pubblichi sul tuo profilo (e da poco ce l’hai anche pubblico, il profilo). Tutto effimero, per quanto riguarda i messaggi. Spariscono dopo la lettura, come le parole di un discorso. Diverso è per i contenuti che posti, per gli Snap che ora sostano nelle tue mappe e sul tuo profilo come una geografia dei tuoi ricordi. Questa parte è una parte che fa assomigliare Snapchat a un qualsiasi altro social network, ma è quella sulla quale non punta.

Perché “è una camera company”

E’ una camera company perché è proprio il software di fotocamera a rappresentare qualcosa di unico che Snapchat ha e gli altri non hanno. Effetti, lenti, realtà aumentata, mix, titoli, grafica, musica, linea di montaggio, strumenti di miglioramento di tutte le caratteristiche del video o della foto che stai facendo. E poi… un grande tasto “Salva”. Quello più importante.

Lo vedi il tasto Salva qui in basso verso sinistra??? (Snapchat)

Quel tasto è il segreto di Snapchat che si rivela per quello che è. Nell’ambiente di creazione del contenuto puoi fare quello che vuoi. Hai veramente grandi potenzialità nell’ambito della produzione di video e foto verticali. Con gli Spectacles, poi, puoi creare video con splendide visuali orizzontali (e di tutti gli altri formati). Poi puoi salvare e pubblicare altrove. Snapchat è una camera company e una AR, Augmented Reality, company.

Un cambiamento di prospettiva

Se c’è una cosa importante che Yusuf mi ha insegnato dicendomi questa casetta su Snapchat non è quello che mi ha detto su questa app. E’ quello che mi ha detto su tutti i social. Ogni applicazione di connessione sociale va esaminata per quello che veramente ti può dare. I social network, principalmente, non ti danno una cosa (o perlomeno te la nascondono il più possibile). Vuoi sapere cosa? Ti nascondono la possibilità di uscire dalla piattaforma, quasi te la vietano, perché il loro obiettivo è farti restare dentro il flusso per spararti la più performante, invasiva e stronza pubblicità possibile.

Snapchat non è così. Snapchat ti offre contenuti, ti fa produrre contenuti, ti fa creare connessioni, ma soprattutto ti offre una fotocamera incredibile con la quale puoi creare, salvare e far uscire creazioni dalla piattaforma. Liberamente. Per farne l’uso che vuoi tu. Snapchat non è un social network, è un grande strumento di produzione del contenuto.


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