Social network: che ne dobbiamo fare?

I social network stanno cambiando. Con il mio Algoritmo Umano ci studio e ci lavoro tutti i giorni, ma è ancora molto fluida la situazione per poter capire veramente dove stanno andando e cosa dobbiamo farne noi. Ti racconto, però un piccolo episodio personale per farti capire cosa i social network rappresentano per me. Tutto è nato da un post dell’amico Matthew Feinberg, CEO di Alight Creative, società creatrice della bellissima app di editing e di grafica animata Aligth Motion.

L’importanza di un contatto

Ho visto dalla mia timeline di Facebook che si spostava dalla sua Seoul verso Milano. Ho subito pensato che fosse solo uno scalo per tornare nei suoi Stati Uniti o per andare altrove. Nonostante questo gli ho scritto un commento chiedendogli, se fosse rimasto in città, la possibilità di vedersi. Da quel contatto ho scoperto che veniva qui per restare. Ha affari proprio in città. Il senso dei social network per me si stava materializzando. L’importanza di un contatto ha rivelato subito il suo valore.

Un incontro meraviglioso

Attraverso i social network abbiamo iniziato a programmare un incontro. Parole affettuose sul piacere inaspettato di potersi vedere, due indicazioni e via, ci siamo visti. Io e Matt, due vite a 8 mila miglia di distanza, che si incrociano grazie a un social network.

Due ore a parlare, a raccontarsi la vita e il lavoro. Due ore a guardarsi negli occhi, a ridere e a scherzare. Ore nelle quali ringraziavo l’esistenza dei social network senza i quali non avrei mai potuto conoscere uno dei più grandi mobile creator della terra.

Una sensazione vera

Ti dico il senso dei social network per me, un senso che si materializza nella forza dei legami deboli di Granovetter di cui ti ho parlato qui. I social sono uno strumento per coltivare relazioni di valore che iniziano virtualmente, ma si sostanziano fisicamente. Così come penso sia il web: un posto in cui stiamo in contatto e creiamo un contatto che inizia qui, ma finisce quasi sempre in un incontro fisico, in una collaborazione vera, in uno scambio di valore. Mi ha colpito davvero provare sensazioni vere per una persona che è nella mia vita virtuale da anni, ma è stata nella mia vita reale per un numero di giorni che si contano sulle dita di una mano.


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