Community, streaming, social network: a cosa ti servono?

Ti racconto una cosa che ti può essere utile. Riguarda questi giorni di lavoro del 2024. Sto progettando e realizzando il rilancio di un canale YouTube da migliaia di iscritti e sto seguendo i miei progetti di consulenza, produzione podcast e produzione video.

KEY POINT

  1. Revisione dell’impatto dei social media: L’articolo inizia esaminando il cambiamento dell’utilizzo dei social media da parte dell’autore.
  2. Riorientamento verso una comunità impegnata: Viene evidenziato un trend nelle piattaforme social verso la costruzione di comunità.
  3. Dinamiche di una nicchia specifica: L’autore sottolinea come il focus su una nicchia ristretta abbia portato a un coinvolgimento di qualità. Sebbene la crescita del seguito sia graduale, si registra un dialogo continuo e sostanziale con i follower.
  4. Strategie per il futuro dei social: Il pezzo si conclude proiettando le strategie future dell’autore, puntando a capitalizzare l’attività della comunità. Si prevede l’introduzione di dirette YouTube per stimolare ulteriormente il coinvolgimento degli utenti e incrementare le opportunità.

In questo periodo è cambiato in modo sostanziale il mio uso delle piattaforme social e questo cambiamento lo debbo alle operazioni fatte per precisare il mio brand e nell’esperienza professionale che sto facendo sul canale YouTube del mio committente, l’ex campione del mondo di calcio Fulvio Collovati.

I social network sono cambiati

Te lo premetto, questo è quello che succede a me. Magari a te ancora non sta capitando. Lavoro da un po’ cercando di creare community attorno al mio lavoro, ma il processo è stato lungo. Già un po’ di tempo fa, tuttavia, avevo annusato l’aria raccontandola in questo video del mio canale YouTube.

Se vuoi stare sui social il momento è ora (dal mio canale YouTube)

Insomma, le piattaforme sociali stanno cambiando e ci stanno lasciando una sola cosa: la possibilità di connetterci. Hanno servizi nuovi, sono diventati a pagamento, la pubblicità non funziona più, stanno rivoluzionando tutto, ma resta la possibilità di mandarsi un messaggio, di cercare un collegamento, di incontrarsi, di conoscersi.

La mia community ora mi parla, sempre…

Non avevo mai provato questa sensazione, ma ora si. Non pretendevo arrivasse presto, perché i miei numeri sono di una nicchia poco popolata. Ora, tuttavia, vedo che le persone che mi seguono sui social hanno iniziato a parlarmi: tutti i giorni. Sarà perché ho precisato gli strumenti digitali e social, sarà perché ora si capisce meglio, dai miei account, cosa faccio…

Fatto sta che ora mi parlano in tanti. Fanno domande, chiedono un contatto, mi propongono progetti. La nicchia è rimasta quella, i numeri salgono lenti, ma la conversazione è diventata fitta. Secondo te, perché? Io un’idea me la sono fatta e te la spiego volentieri. I social network sono talmente evoluti che hanno perso la loro prima faccia, quella che ti faceva intrattenere e, nel frattempo, ti rubava dati e ti instupidiva con la pubblicità profilata.

I social network adesso valgono davvero

Valgono perché ora la community che hai attorno e che ti guarda attraverso i social è molto più matura e molto più in grado di smascherare il bluff. Già, in passato rimanevamo inebetiti per minuti e minuti, prima di usare queste app per leggere o vedere cose buone o per interagire. Ora che l’intrattenimento forzato sta venendo meno, facciamo due cose:

  • Andiamo sui social e cerchiamo subito in modo attivo quello che veramente ci interessa.
  • Usiamo i social per connetterci davvero. Un messaggio, un commento, un’interazione vera. Finalmente lo facciamo.

Ora sento la community addosso

Se i social mi parlano, vuol dire che cambiano i miei giorni. Io ascolto, guardo, rispondo sempre e trovo idee, spunti, collaborazioni, progetti, clienti… soldi. Ecco, adesso il senso c’è e io lo vedo. Sono successe solo due cose: i social hanno smesso di distrarmi e io ho precisato il mio brand personale. Ecco quello che mi sta capitando, ecco quello che dovrebbe capitare a te.

Ps. Da stasera, sul canale YouTube, posso fare dirette verticali che finiscono fra gli shorts, i video brevi. Ne farò a valanga. Voglio parlarti. Ti aspetto lì.


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